Giorgia Meloni è ormai uno dei principali leader di partito in Italia e, senza mezzi termini, quando si arrabbia… si arrabbia! Sono infatti diffusi sul web i video in cui perde letteralmente le staffe, sui quali la Meloni stessa ormai ci sdrammatizza.
Nella giornata di ieri, però, molto importante per il ricordo delle vittime delle foibe, la Meloni è andata in escandescenze per uno dei fatti di cronaca che ha riempito la giornata: ad Udine una segnaletica dedicata a Norma Cossetto, una studentessa italiana vittima delle persecuzioni dei partigiani slavi, è stata vandalizzata da alcuni anonimi, si dice vicini agli ambienti di sinistra.
Il commento della Meloni è stato parecchio eloquente: “Ennesimo sfregio alla memoria di Norma Cossetto, giovane studentessa violentata e uccisa dai partigiani jugoslavi, e di tutte le vittime delle foibe. Un gesto ignobile, proprio a ridosso dell’intitolazione di una rotonda in memoria di Norma e del Giorno del Ricordo. Ecco le conseguenze del solito giustificazionismo nei confronti del dramma delle foibe. Vigliacchi.”
L’odio di una certa parte politica nei confronti dei nostri connazionali barbaramente perseguitati ed uccisi nel post-guerra rimarrà, purtroppo, sempre vivo.
