Ecco come il PD intende risolvere le tensioni in Ucraina.

Che il 2022 sia un anno iniziato con il piede sbagliato, frutto di una crescente crisi economica e di una situazione sanitaria che impone restrizioni sempre più stringenti, ci mancava solo la tensione tra Ucraina e Russia a riempire la cronaca quotidiana. Con l’amministrazione Trump, Russia e USA avevano stabilito un cammino di pace e collaborazione: non che la relazione fosse rosea, ma era quantomeno stabile.

Con l’insediamento di Biden si è ritornati al voler fare “la guerra”, metaforicamente parlando, a Putin, in chiaro segno di continuità con le amministrazioni democratiche di Obama.

La notizia del possibile conflitto ha sollevato molte preoccupazioni anche in Italia, sia per la possibile escalation delle tensioni tra i due Paesi, che potrebbero sfociare in una vera e propria guerra, sia per il continuo aumento del costo di energia e gas che, importandoli in buona parte dalla Russia, potrebbero portare ad un aumento esponenziale.

Il PD, in questa drammatica situazione, ha lanciato un appello piuttosto singolare per riappacificare i due Paesi: quello di organizzare una manifestazione pacifica per dire no alla guerra.

Di seguito la proposta del giovane Roberto Morassut: “No alla guerra! Il Pd lanci una grande manifestazione nazionale contro il rischio di guerra. Si apra una trattativa che deve vedere l’Europa protagonista, sostenuta da una mobilitazione di popolo e di giovani. Non lasciamo solo alla diplomazia il compito di scongiurare il rischio di una guerra ma diamo voce alle ansie e alla voglia di pace di milioni di europei. Ritroviamoci in piazza per dire no alla guerra”.

Pubblicato da ilcaporedattoreit

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